Nella società contemporanea l’attenzione all’ambiente e alla produzione di rifiuti riveste sempre maggior rilievo. Le aziende producono troppi rifiuti?
Riducendo i rifiuti prodotti si riducono anche i costi (di smaltimento e gestione), oltre all’inquinamento. È per questo che un’azienda attenta a queste tematiche potrà essere iscritta tra i leader di settore.
Non è troppo tardi quindi per cambiare l’impatto ambientale delle pratiche aziendali e adottare strategie di riduzione dei rifiuti, contribuendo ad un futuro più sano per l’azienda, e non ultimo, per il mondo intero.
Cos’è lo Zero Waste?
La dicitura Zero Waste indica uno stile di vita che implica rifiuti zero, con un grosso impatto su qualunque area ambientale.
Si tratta di un modo di agire senza spreco di risorse, che si traduce in minore estrazione, minor numero di materiali da smaltire e smaltiti, e di conseguenza minor inquinamento da produzione, trasporto e smaltimento.
Viene spesso utilizzata come scusa il fatto che questo stile di produzione non sia fattibile per tutti. Qualunque azienda però può dotarsi di passi per arrivarci.
È ormai dal 1997, che in Italia si promuove la strategia delle 5 R, ovvero Riduzione, Riuso, Riciclo, Raccolta, Recupero.
Questi 5 punti sono connessi tra loro e permettono di arrivare ad uno stile di economia sempre più circolare, in quanto al centro del processo troviamo il concetto di riciclabilità.
L’attività di riciclo permette, infatti, di tagliare l’immissione di materie prime di neo-produzione, riutilizzando materiale che arriva da cicli di produzione precedenti. Sapendo che le risorse energetiche e non da destinare a questa attività saranno nettamente inferiori a quelle che sarebbero utilizzate per lavorare materiali totalmente nuovi.
Seguire questi principi permette alle aziende che lo fanno di ridurre gli sprechi al minimo, oltre a massimizzare la produttività aziendale.
Tuttavia, è necessario porre l’attenzione sul materiale da sottoporre ad attività di riciclo. Questo perché ci sono elevati standard qualitativi e di sicurezza da rispettare nel quadro dei requisiti normativi imposti dall’Italia e dall’Europa.
Perché la riduzione dei rifiuti è così importante?
I rifiuti industriali possono rappresentare un pericolo a livello ambientale, per questo negli ultimi anni sono stati tanti i movimenti di sensibilizzazione sul tema.
A livello aziendale, la riduzione dei rifiuti ha notevoli vantaggi non solo da un punto di vista ambientale, ma anche in termini economici.
Ridurre gli sprechi, infatti, può far risparmiare soldi nella gestione e nello smaltimento, nell’approvvigionamento di materie prime e nella riduzione dei processi di estrazione, come il mining.
Ridurre i rifiuti e gli sprechi ha quindi potenzialmente risvolti positivi sia sull’azienda che applica queste strategie, sia sull’ambiente.
A tal fine, una delle prime strategie che un’azienda può adottare per capire la sua situazione è quella di dotarsi di un registro dei rifiuti come quello proposto da wastemanager.eu.
Tale strumento permette di:
- ottenere le statistiche dei rifiuti prodotti dal trasportatore;
- calcolare la media dei rifiuti prodotti per persona;
- condividere i risultati con i propri dipendenti;
- trovare soluzioni efficaci per ridurre le spese connesse e l’impatto ambientale prodotto.
Si tratta di un piccolo passo per l’azienda, che può trasformare il modo di pensare la produzione e salvare l’ambiente.