Per molte persone che abitano in un condominio, è fondamentale avere la possibilità di raggiungere il proprio appartamento senza dover risalire tantissimi piani di scale, soprattutto se si devono portare le buste della spesa, effettuare un trasloco o si hanno problemi di mobilità. Non tutti gli edifici condominiali sono dotati di ascensore, soprattutto quelli più vecchi e non sempre la volontà dei condomini è unanime nel voler installare questo comodo e pratico dispositivo. In questa guida analizzeremo quali sono i vantaggi nell’installare un ascensore, le normative, gli interventi da realizzare e i costi.
Perché installare un ascensore in condominio
L’installazione di un ascensore interno o esterno in un condominio può comportare diversi vantaggi, alcuni più evidenti e palesi, mentre altri sono determinabili solo con il passare degli anni. Il vantaggio principale nell’installare un ascensore in un condominio è connesso alla comodità e alla facilità di accesso ai piani. Si pensi a un condominio di sette piani senza ascensore, sarà sicuramente faticoso portare le buste della spesa o un bambino piccolo per tutte queste scale. Con un nuovo ascensore si facilitano i movimenti degli anziani e si costruisce anche per il futuro, perché si sa che con l’avanzare degli anni, aumentano le difficoltà motorie e si fa più fatica a salire le scale. L’ascensore deve essere assolutamente installato in quei condomini, dove vivono dei disabili per eliminare le barriere architettoniche e favorire agevolmente l’accesso ai locali comuni e alle abitazioni. Tra gli altri vantaggi non bisogna dimenticare che la presenza di un ascensore all’interno di un edificio può aumentare il valore dell’immobile e allo stesso tempo attirare più acquirenti interessati all’acquisto di uno degli appartamenti. Installare un ascensore non è un’operazione semplice e immediata, quindi è opportuno valutarne la necessità e soprattutto considerare con precisione le spese da sostenere, che potrebbero essere anche troppo onerose per alcuni condomini.
Ascensore Interno o Esterno?
Quando si decide di installare un ascensore condominiale ci si pone immediatamente il problema se scegliere tra un modello da inserire all’interno o all’esterno dell’edificio. La scelta tra le due opzioni può essere determinata da valutazioni prettamente estetiche o dall’impossibilità di creare un vano all’interno dell’edificio. L’ascensore interno è la soluzione che viene adottata nella maggior parte dei casi, ma negli ultimi anni sempre più condomini hanno deciso di installarne uno esterno. L’iter per l’installazione dell’ascensore interno o esterno è lo stesso, ma si deve optare per il secondo se non si può ricavare all’interno dell’edificio lo spazio necessario. L’ascensore esterno potrebbe modificare l’aspetto esteriore dell’edificio, quindi non sempre è consigliabile installarlo in immobili storici o di pregio. Se non vi sono vincoli paesaggistici e impedimenti strutturali, la scelta tra ascensore interno o esterno dipende esclusivamente dal parere dei condomini.
Normativa
Per l’installazione di un ascensore, la legge ha previsto alcune norme per disciplinarne l’approvazione e la ripartizione delle spese, visto che si tratta di un intervento strutturale che può modificare parzialmente l’immobile e anche ridurre gli spazi comuni. Quando la proprietà del condominio è di una sola persona, non esiste nessun problema, poiché sarà una scelta autonoma e solo il titolare della proprietà concorrerà all’esborso delle spese. Il discorso cambia se vi sono diversi proprietari e per procedere bisogna ottenere parere favorevole, altrimenti non sarà possibile procedere. Nel caso di installazione ex novo di un ascensore, la legge lo identifica come un’opera di innovazione, di conseguenza per procedere è necessario presentare tale proposta all’assemblea condominiale. Secondo le regole stabilite nel Codice Civile (l’articolo 1121), dopo aver presentato la proposta in discussione all’assemblea, per ottenere il via libera ai lavori è necessario che vi sia un voto favorevole della maggioranza degli intervenuti e almeno i due terzi del valore dell’edificio, in questo caso l’ascensore diventerà un impianto di proprietà comune. Nel caso non si raggiunga la maggioranza dei voti è comunque possibile installarlo, ma le spese saranno sostenute solo dai condomini favorevoli e inoltre non rientrerà nelle proprietà comuni, inoltre bisognerà dimostrare che non sia un intervento lesivo per gli altri inquilini. Un caso specifico di approvazione dell’installazione di un condominio, si verifica quando è necessario eliminare le barriere architettoniche, secondo la legge sarà necessario soltanto la maggioranza dei voti degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
All’art.1123 del Codice Civile viene anche specificata la ripartizione delle spese: i condomini contribuiranno ai costi da sostenere per l’installazione dell’ascensore in base ai millesimi di proprietà. Come tutti gli impianti, anche l’ascensore condominiale necessita di manutenzione, per questo la normativa in materia condominiale, all’art. 1117 dispone che tutti i condomini partecipano alle spese delle parti comuni, in misura proporzionale al valore della proprietà (art. 1123). Se l’ascensore è stato installato solo da alcuni condomini, saranno loro a farsi carico delle spese della manutenzione. L’amministratore di condominio ha l’obbligo di contattare un ingegnere qualificato, a scadenza biennale, per la verifica del corretto funzionamento dell’impianto. In caso di esito negativo della verifica, viene redatto un verbale dall’ente adibito alla certificazione che lo consegna all’amministratore.
Lavori e tempistiche
I lavori per l’installazione di un ascensore possono essere diversi, visto che dipende sempre dalla conformazione dell’edificio, dal numero di piani e se si opta per un ascensore interno o esterno. I lavori per l’installazione di un ascensore esterno sono sicuramente più ingenti rispetto a quelli per un elevatore esterno, poiché nella maggior parte dei casi sarà necessario intervenire sulle parti strutturali dell’edificio. L’iter per l’installazione di un ascensore interno o esterno inizia con il sopralluogo di un tecnico per verificare la fattibilità del progetto e conoscere nel dettaglio quali sono gli interventi da attuare, in seguito si realizza e presenta il progetto all’assemblea dei condomini e si procede alla votazione. In caso di approvazione del progetto, si richiede l’autorizzazione al Comune per la costruzione dell’ascensore e si iniziano i lavori di adeguamento: costruzione di un pozzo di arrivo, allargamento del vano scale, rifacimento, sostituzione di pianerottoli o altri interventi per spostare impianti, tubi, ecc. Completato l’adeguamento, ci si rivolge ad una ditta per l’installazione dell’ascensore. Visto il lungo iter per la progettazione e l’adeguamento dell’edificio, non è possibile stabilire quali siano i tempi per il completamento dell’ascensore, anche se si accorciano in maniera drastica se si sceglie di installare un ascensore esterno che non comporta particolari interventi strutturali.
Costi
Per quanto riguarda i costi da sostenere per l’installazione di un ascensore in un condominio, è opportuno precisare che la legge stabilisce gli stessi criteri di ripartizione delle spese stabilite per la costruzione delle scale. In base all’ex art. 1124 del Codice Civile, le spese per l’installazione dell’ascensore condominiale, devono essere sostenute soltanto dai proprietari che necessitano di tale impianto, valutando anche il valore delle singole unità immobiliari. L’ascensore condominiale può essere richiesto anche per eliminare le barriere architettoniche, in questo specifico caso, si procederà ai lavori se la maggioranza dei condomini ha approvato tale progetto. Per semplificare la procedura di installazione di un ascensore se nel condominio vi è un disabile è stata introdotta una specifica norma, che consente all’interessato di procedere a sue spese se l’assemblea non esprime un parere trascorsi tre mesi dalla convocazione dell’assemblea. Per quanto riguarda nello specifico le spese da sostenere per l’installazione di un ascensore, non è possibile stabilirli in anticipo, siccome concorrono molte variabili, come la scelta tra ascensore interno ed esterno, le dimensioni e i materiali scelti, il tipo di apertura e la capienza, ecc. Nella valutazione dei costi bisogna anche considerare le opere murarie necessarie per l’installazione e quante fermate ai piani dovrà fare, in generale bisogna preventivare un costo di 15.000- 20.000 €, escludendo le opere strutturali. Prima di procedere all’acquisto e all’installazione di un ascensore è sempre opportuno confrontare i preventivi di diverse imprese e poi valutare quale sia il più conveniente in base alle vostre esigenze e al vostro budget.