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Proteggere il gatto domestico dai parassiti: cosa fare

Tutti i padroni di animali domestici desiderano proteggere i propri amati a quattro zampe da ogni possibile pericolo prevedibile. Uno dei più fastidiosi e potenzialmente pericolosi è quello costituito dai parassiti. I parassiti del gatto sono diffusi praticamente in tutto il mondo, in tutti i climi (con una prevalenza di alcune specie nei luoghi caldi e umidi) e aggrediscono tutte le razze di felini domestici. Ecco alcuni suggerimenti per evitare una infestazione potenzialmente pericolosa!

Antiparassitari e prevenzione

Nelle aree dove proliferano zecche, pulci, acari e zanzare è necessario somministrare durante la stagione di maggior rischio l’antiparassitario. Delle molte formulazioni disponibili quella di maggior praticità è la cosiddetta “spot on”: piccole pipette monouso di farmaco da spargere sul pelo, in uno o più punti del corpo.

A seconda della tipologia di antiparassitario selezionato dal veterinario è necessario fare attenzione a:

  • Stazza del gatto
  • Sue abitudini (se esce, se frequenza giardini, boschi o luoghi con frasche e sfalci, se rimane in casa)
  • Età dell’animale: alcuni antiparassitari sono pericolosi per i gattini, ma perfettamente sicuri per i gatti giovani e adulti
  • Frequenza di applicazione
  • Durata della protezione dall’applicazione
  • Comportamenti da tenere per non ridurre l’efficacia (come, ad esempio, il bagno)

L’attività di pulci e zecche, le più pericolose delle specie infestanti per i gatti, è ormai diffusa tutto l’anno a causa dell’innalzamento delle temperature ambientali. Pertanto, in base alle abitudini dell’animale, il veterinario consiglierà la somministrazione del farmaco con maggiore o minore frequenza ed intensità.

In ogni caso è bene ricordare che gli effetti collaterali di questi prodotti sono ormai resi molto poco invalidanti ed estremamente rari. Di solito, inoltre, hanno una risoluzione spontanea in pochissimi giorni dalla manifestazione.

Vermi parassiti

Numerose specie di vermi parassiti possono colonizzare l’apparato digerente dei gatti, sia da cuccioli che da adulti. Se l’infezione non è sotto controllo si può incorrere in problemi di salute generale, malnutrizione o gravi casi di blocco intestinale, spesso risolvibili solamente con un intervento chirurgico.

La prevenzione più suggerita dai veterinari (a cui chiedere sempre consiglio!) è la seguente:

  • I gattini di 14 giorni (e la loro madre) vanno sverminati contro i nematodi ogni 2 settimane per almeno 2 settimane dopo lo svezzamento
  • I gatti adulti vanno sverminati circa 4 volte l’anno contro i nematodi; si può procedere con sverminazioni più frequenti se in casa ci sono bambini o persone con problemi di salute, più facilmente esposti alle conseguenze di una propagazione dell’infestazione

Il veterinario analizzerà lo stato dell’animale, la sua età e la sua salute, nonché le sue abitudini per suggerire eventuali modifiche a queste norme.

Sicurezza e igiene minima

Ecco, per finire, alcuni suggerimenti per la sicurezza e l’igiene minima degli ambienti frequentati da gatti.

  1. Ogni anno è bene effettuare un controllo antiparassitario dal veterinario, magari in concomitanza con il check-up
  2. E’ bene scoraggiare il consumo di carne cruda da parte degli animali, e fornire sempre loro acqua fresca ogni giorno, senza lasciarla stagnante
  3. Le feci degli animali vanno immediatamente raccolte smaltite, e non usate come concime in orti i cui prodotti verranno consumati
  4. Dopo aver accarezzato, giocato o pulito l’animale è necessario lavarsi accuratamente le mani con acqua tiepida e sapone