Spesso, dove ci sono alberi e foglie, è possibile vedere dei bruchi pelosi e spinosi che si muovono in fila, una dietro l’altro, come una processione. Si tratta, appunto, della processionaria, un insetto che fa parte dei lepidotteri, ovvero della stessa famiglia delle farfalle, ma che costituisce un pericolo sia per l’uomo, sia per gli animali.
La processionaria, infatti, che può essere sia del pino, soprattutto nel Mediteranneo, o della quercia, è ditata di fitti peli urticanti che possono scatenare reazioni allergiche, ma anche problematiche più serie. La processionaria tende a uscire durante i mesi primaverili, quando le temperature sono miti, mentre d’inverno restano nascoste sotto la terra.
Questi bruchi che camminano in processione, gli uni attaccati agli altri, sono abili tanto da riconoscere i vecchi sentieri e sono ritenuti esemplari infestanti e, secondo una normativa in vigore dal 2007, è obbligatorio utilizzare rimedi chimici o naturali per procedere all’eliminazione della processionaria.
La processionaria, inoltre, è dannosa anche per la salute dell’ambiente dato che tende a privare gli alberi di chiome e cortecce e si ciba di aghi di pino e foglie. Infatti, questo insetto viene ritenuto una delle principali cause della defogliazione di alberi come i pini e le querce.
Processionaria, quali sono i rischi per l’uomo e gli animali
Dal suo aspetto si intuisce che la processionaria non sia propriamente un insetto “amichevole”: infatti, il dorso di questi bruchi è ricoperto da peli duri e urticanti che fungono da uncino. Se toccati possono scatenare reazioni allergiche che si manifestano con eruzioni cutanee, arrossamento e congiuntivite, mentre inalare alcuni residui corporei dell’insetto può provocare asma, broncospasmo, problemi intestinali e nausea.
I peli della processionaria si attaccano facilmente a vestiti e tessuti in genere che, quindi, devono essere lavati ad alte temperature.
Poiché la processionaria vive spesso anche tra le foglie e sul terreno, gli animali domestici sono esposti ai rischi di questo spiacevole incontro. Nel caso in cui un cane o un gatto abbia a che fare con questo insetto, infatti, si potranno manifestare sintomi come ingrossamento della lingua, aumento della salivazione, vomito e debolezza generale nei casi meno gravi, ma a volte la reazione può essere più intensa, tanto da mettere a rischio la vita del proprio amico a quattro zampe. La prima cosa da fare, in questo caso, è lavare il muso dell’animale con acqua e bicarbonato e contattare immediatamente un veterinario.
Come difendersi dalla processionaria
L’ambiente, gli animali domestici e l’uomo possono subire dei danni dal contatto con la processionaria. La prima cosa da fare, quindi, quando si è in aree immerse nella natura, è tenere gli occhi ben aperti e indossare scarpe chiuse, soprattutto durante il periodo primaverile quando le processionarie si muovono in cerca di cibo.
Inoltre, se si dovesse notare la presenza di processionarie nel proprio giardino, è importante contattare immediatamente le ditte specializzate nella disinfestazione, come http://easycleanservice.it/. A volte potrebbe essere richiesto un sopralluogo per stabilire il metodo di eliminazione più adatto e, secondo la legge, vige l’obbligo di distruzione o eliminazione chimica di questi insetti.