I dipendenti e i collaboratori di un’azienda prima ancora che lavoratori sono persone e come tali vanno trattati e gestiti. Non a caso si chiamano risorse umane. In un mondo del lavoro sempre più complesso nel quale si registrano difficoltà nel reperire figure professionali altamente qualificate o figure con competenze digitali per un’azienda saper valorizzare il patrimonio di persone e professionisti con il quale quotidianamente collabora e grazie al quale può sviluppare il proprio business.
Le sfide della gestione delle risorse umane
La gestione delle risorse umane non è una “semplice” attività di assunzioni, ricerca personale e licenziamenti, ma un’attività complessa che ha come l’obiettivo quello di valorizzare le risorse che rendono quell’organizzazione lavorativa tale. È un lavoro anche questo che spesso richiede l’intervento di una consulenza specifica come quella che è possibile valutare su https://dikton.it/consulenza-hr/. Questo perché, complici le nuove consapevolezze ed esigenze del mondo del lavoro, oggi più che in passato è difficile stabilire rapporti di lavoro soddisfacenti per tutte le parti coinvolte. O, meglio, è più difficile perché sono aumentate le sfide e queste, per essere vinte, devono essere affrontate.
Un primo fronte di azione della gestione delle risorse umane è orientato alla preoccupazione e occupazione del loro benessere. Questo significa, innanzitutto, conoscere l’idea di benessere di una persona, saperla misurare e trovare soluzioni che possano contribuire a raggiungerla e mantenerla. Per farlo è necessario saper gestione la diversità di persone con culture, sensibilità e obiettivi diversi tra loro. Per esempio è utile considerare la distanza tra il domicilio del lavoratore e la sede aziendale: non tutti amano o possono vivere in città e il costo e il tempo necessari allo spostamento quotidiano possono incidere tanto sulla serenità personale quanto sulla soddisfazione del proprio ruolo all’interno della realtà professionale.
Compensi e immagine
Un altro elemento cruciale nella gestione delle risorse umane è legato alla retribuzione. Sia come compenso economico diretto (siano essi collaboratori o dipendenti) che indiretto mediante benefit di vario tipo. Per riuscire a raggiungere questo scopo è fondamentale avere un’idea chiara dei principi di retribuzione dell’azienda e su di essi seguire e definire il percorso di carriera di ogni lavoratore all’interno dell’azienda.
La gestione delle risorse umane, come anticipato, passa inoltre anche dalla capacità di contemplare la diversità. Per farlo bisogna credere in questo valore e perseguirlo mediante programmi di formazione, politiche contro molestie e discriminazioni, ambienti di lavoro sicuri e una cultura aziendale che favorisca l’inclusione.
È poi fondamentale costruire una solida immagine del brand trasmettendo i valori aziendali sia all’interno, verso i propri dipendenti, che all’esterno in ottica di attrazione di nuovi talenti e possibili collaboratori. Il tutto con la convinzione del valore di ogni singola risorsa che è strategicamente importante per l’azienda, la sua produttività e la sua crescita.
Al di là della retorica del posto di lavoro come una seconda famiglia è fondamentale che ciascun collaboratore sia messo nelle condizioni, non solo tecniche, per svolgere le proprie mansioni. Solo in questo modo sarà motivato ed efficiente con piena soddisfazione, economica e personale, sia del lavoratore stesso che dell’azienda.