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Come utilizzare un pantografo CNC per il legno

Il pantografo è un eccezionale utensile che viene usato per lavorazioni di precisione, come ad esempio, le incisioni. Si tratta di uno strumento “avanzato”, che opera grazie ad un sistema di controllo numerico eccezionalmente fine e particolareggiato.

Questo può essere utilizzato su diversi materiali, tra cui anche il legno. Per ogni tipo di materiale è importante scegliere le tipologie più adatta e tutte le apparecchiature e gli utensili adeguati.

Il funzionamento dello strumento sopracitato si basa principalmente sul movimento di più assi che viene controllato da un computer integrato sul quale sono già impostate le funzioni del macchinario. Ecco nel dettaglio come funziona un pantografo CNC sul legno e quali aspetti è necessario considerare prima di utilizzarlo per le varie lavorazioni.

Lavori sul legno con il pantografo CNC

Abbiamo già detto che grazie al pantografo CNC è facile ottenere una serie di vantaggi per le diverse lavorazioni. Nello specifico, quando s’interviene su superfici in legno è possibile raggiungere dei risultati ottimali e degli standard qualitativi molto elevati.

In generale, quando si opera su piani in legno si possono impiegare diverse tipologie di lavorazione, come ad esempio, la fresatura, la bordatura, operazioni relative ai serramenti, nesting e foratura. Il sistema automatizzato, inoltre, permette di utilizzate il pantografo per velocizzare le fasi di lavoro.

Il risultato finale sul legno è di ottima qualità e si raggiunge in poco tempo, inoltre, è possibile anche eseguire una produzione in serie. Le aziende che utilizzano questo utensile per il legno e per altri materiali, possono riuscire ad aumentare il loro fatturato grazie ad una produzione maggiore e costante, ma soprattutto ad una produzione di qualità. Segnaliamo il sito pantografocnc.com, molto dettagliato sull’argomento.

Come scegliere gli strumenti più adatti

Quando si lavora con il pantografo CNC è necessario considerare una serie di aspetti fondamentali, per poter scegliere gli strumenti più adatti all’obiettivo da conseguire. Quando si ha poca esperienza, può capitare di utilizzare in modo scorretto uno strumento per le lavorazioni su un determinato materiale, non riuscendo ad ottenere i risultati desiderati. Informarsi preventivamente, quindi, è il punto di partenza per ottenere un prodotto finito di qualità.

Oltre a valutare la qualità e la sicurezza del macchinario è necessario anche considerare altri aspetti fondamentali, come quelli che riguardano gli utensili.

Ad esempio, tra gli utensili indispensabili ci sono le frese, che vanno scelte con molta attenzione, sulla base di alcuni elementi principali. In questo caso, è importante valutare la tipologia di materiale su cui bisogna intervenire, quale tipo di lavorazione si desidera eseguire e quanti e quali pennelli processare.

Solitamente, per le lavorazioni eseguite sul legno con il pantografo si prediligono le frese in metallo duro. In particolare, questo tipo di frese si adoperano per le superfici in legno molto dure e resistenti, che necessitano di uno scarico maggiore di truciolo.

Ovviamente, il risultato finale delle lavorazioni può dipendere da alcune variabili, che sono legate solitamente, al tipo di intervento. In generale, però, la maggior parte delle lavorazioni eseguite sul legno sono di ottima qualità e sono caratterizzate da una perfetta finitura.