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Associazioni culturali: come aprirla, perché e in che modo si gestisce

Hai in mente di aprire un’associazione culturale, ma non sai da che parte iniziare? Ecco qui una guida pratica e semplice da consultare per iniziare a capirne di più e destreggiarsi con le pratiche burocratiche.
Vediamo innanzi tutto di cosa parliamo esattamente. Le associazioni culturali sono enti no-profit, ovvero organizzazioni senza scopo di lucro. Queste devono essere costituite da un gruppo di persone che si associano stabilmente per lo svolgimento e la promozione di specifiche attività in ambito culturale.

 

Chiunque condivida lo scopo di un’associazione culturale può chiedere di diventare socio accettando delle regole che sono stabilite all’interno dello statuto.

 

Le associazioni di questa tipologia si possono occupare di tutte quelle attività che sono direttamente collegate al mondo artistico e culturale, attività educative, oppure formative. Non solo, le associazioni potranno essere costituite anche da club o circoli privati.

 

Perché aprire un’associazione culturale?

 

Aprire un’associazione culturale permette di usufruire di numerosi vantaggi e agevolazioni fiscali. Tra le principali agevolazioni che si possono ottenere troviamo:

 

  • Un’esenzione dalle tasse per le entrate che derivano come attività istituzionale dell’ente
  • Esonero dal pagamento IVA
  • Accesso al contributo pari al 2 x 1000 (per le associazioni che esistono da almeno 5 anni)

 

Tutte le attività culturali e di interesse sociale, ad esempio quelle che hanno una finalità educativa, di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, può essere considerato legalmente come Ente del Terzo Settore e godere delle agevolazioni fiscali previste.

 

Come si costituisce un’associazione di tipo culturale?

 

Come si può costituire un’associazione culturale? Per costituire un ente culturale ci sono dei requisiti minimi da dover rispettare. In primis, è obbligatorio un numero di fondatori associati pari a tre ed è necessario avviare l’associazione come entità senza scopo di lucro.

 

Se sono presenti queste caratteristiche è necessario poi:

Redigere un atto costitutivo e lo statuto. La prima fase prevede la stesura di uno statuto e dell’atto costitutivo di un’associazione. Gli associati fondatori devono stabilire all’interno di questi documenti gli scopi, quali promozione attività culturali.

 

All’interno dei documenti si deve segnalare anche: l’amministrazione, le regole del funzionamento dell’organizzazione, gestione patrimoniale, diritti e doveri degli associati.

 

Dopo la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto bisogna procedere alla sottoscrizione dei fondatori e alla sua relativa costituzione. L’atto costitutivo dev’essere firmato da tutti i soci fondatori, non c’è bisogno che lo si faccia davanti al notaio, ma basta essere concordi sulle regole e su quanto scritto sullo statuto.

 

Per rendere ufficiale la costituzione dell’associazione il suo presidente deve richiedere l’attribuzione del codice fiscale e registrazione all’Agenzia delle Entrate per riuscire a compiere le operazioni necessarie come: l’apertura del conto corrente, la firma dei contratti, accedendo alle relative agevolazioni fiscali.

 

Se si effettua anche attività commerciale a quella associativa, bisogna richiedere anche l’apertura della Partita IVA che permetterà la vendita di servizi o beni in modo continuativo, per avvalersi di un’organizzazione stabile di persone e mezzi.

 

Questo tipo d’attività dev’essere ausiliaria e mai in modo prevalente rispetto alle istituzioni. Se l’attività commerciale, invece, si presenta come occasionale allora non sarà necessario aprire una partita IVA.

 

Come gestire un’associazione culturale?

 

La gestione per gli enti no-profit è davvero importante per far sì che ogni azione possa essere svolta in modo attento e nel rispetto delle leggi. Per gestire correttamente i dati è necessario scegliere un software specifico per la contabilità di un’associazione culturale.

 

Il software di contabilità per le associazioni culturali è erogato grazie una piattaforma informatica che permette la gestione corretta di ogni aspetto, compresa appunto l’eventuale compilazione dei libri contabili, che definiscono il bilancio dell’ente no profit.

 

Per essere certi di svolgere correttamente quest’attività bisogna affidarsi a piattaforme dedicate che offrano i giusti programmi come, ad esempio, il software di contabilità di Asso360 specifico per le associazioni culturali. Si tratta di un gestionale dedicato proprio alle realtà associative di tipo culturale, che supporta l’amministrazione anche nella realizzazione di report finanziari e di supporto informativo.

 

Quali sono le caratteristiche principali di un software associazioni culturali?

 

Un buon software dedicato all’organizzazione e gestione contabilità delle associazioni culturali deve presentare delle specifiche caratteristiche. Tra le principali ci sono:

 

  • Una sezione biblioteca: questa è davvero molto utile ed efficace per riuscire a rispondere esattamente a tutte quelle domande che sono relative alla gestione corretta di un’associazione senza scopo di lucro.

 

  • Un software sempre aggiornato: gli aggiornamenti dei software gratuiti devono essere disponibili automaticamente, in modo tale da avere sempre il proprio programma funzionale e con nuovi strumenti da usare.

 

  • Gestione dei report finanziari: ogni associazione deve controllare in modo attento quali sono le entrate e le uscite, dimostrando anche ai propri soci come funzionano i propri rapporti finanziari.

 

  • Gestione della contabilità: in questo modo è possibile effettuare un’attività complessa che facilita la vita e ti offre un sistema che ti permette di mantenere i movimenti contabili con semplicità e senza complicazioni.

 

I software devono essere anche in regola con le leggi e con strumenti utili per riuscire a gestire l’associazione al meglio.

 

Infine, qualsiasi sia la scelta specifica, si dovrebbe optare sempre per un software che permetta di gestire l’associazione anche quando non si è in sede. In questo modo, si potranno valutare dati e documenti anche a distanza e con un backup costante.